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INVITO #presentazione Fascismo. Quel che è stato, quel che rimane @Treccani a cura di Gianfranco Pasquino #Roma #20ottobre ore 18 sala Igea dell’ Istituto della Enciclopedia Italiana
Istituto della Enciclopedia Italiana
Piazza della Enciclopedia Italiana, 4
Roma
Con la presente abbiamo il piacere di invitarla giovedì 20 ottobre alle ore 18.00 nella sala Igea della sede dell’Istituto della Enciclopedia Italiana, a Roma, per la presentazione del volume:
Fascismo. Quel che è stato, quel che rimane (Treccani libri, 2022)
Interverranno il curatore del libro Gianfranco Pasquino (Accademia dei Lincei, Consiglio scientifico dell’Enciclopedia italiana) e Simona Colarizi (Università La Sapienza).

a cura di Gianfranco Pasquino
Treccani libri
Il fascismo è stato il più importante fenomeno politico nella storia d’Italia e uno dei più rilevanti del xx secolo in genere. Ha influenzato la politica di molti paesi ed è stato oggetto di una straordinaria mole di studi. A cent’anni dalla Marcia su Roma continua a essere utile riflettere sulle condizioni politiche, economiche, sociali e culturali che aprirono la strada alla sua affermazione. È quanto fanno – e ci aiutano a fare – i saggi raccolti nel volume, che ne ripercorrono la storia dalle origini alla caduta, ricostruendone i “valori”, la conquista del potere, le trasformazioni, il consenso, le interpretazioni, e contestualizzandolo nel più ampio scenario europeo. La chiave di lettura è duplice: innanzitutto, il fascismo non è il passato che non passa, ma è un passato che ha considerevolmente influenzato il presente e che deve essere conosciuto approfonditamente per costruire un futuro migliore. In secondo luogo, esso tentò di imporre una visione totalitaria alla società italiana ma, tra ambiguità, concessioni, viltà, non riuscì ad acquisire il pieno controllo sopra la Monarchia, la Chiesa, le Forze Armate, gli industriali, e dovette fare i conti anche con gli antifascisti che coraggiosamente mantennero viva la loro opposizione. Il volume mira a offrire ai lettori il materiale indispensabile per acquisirne una corretta e approfondita conoscenza e comprendere se esso possa in qualche modo ripresentarsi.
«Il fascismo non fu il prodotto di una ideologia, fatta di principi rigidi, coesi,concatenati; né la produsse. Piuttosto si basò su una mentalità fatta di atteggiamenti, valutazioni, orientamenti, che avevano tradizioni e radici nel pensiero politico italiano e nella “cultura” delle masse popolari, contribuendo a rafforzarla».
Gianfranco Pasquino
Saggi di
Mario Avagliano, Paolo Bagnoli, Danilo Breschi, Marco Bresciani, Alessandro Campi, Annalisa Capristo, Antonio Carioti, Simona Colarizi, Piero Craveri, Filomena Fantarella, Marco Filoni, Guido Melis, Marco Palla, Marco Palmieri, Giuseppe Parlato, Gianfranco Pasquino, Santo Peli, Paolo Pombeni, Marco Tarchi.
Fascismo. Quel che è stato, quel che rimane @Treccani a cura di Gianfranco Pasquino

a cura di Gianfranco Pasquino
Treccani libri
Il fascismo è stato il più importante fenomeno politico nella storia d’Italia e uno dei più rilevanti del xx secolo in genere. Ha influenzato la politica di molti paesi ed è stato oggetto di una straordinaria mole di studi. A cent’anni dalla Marcia su Roma continua a essere utile riflettere sulle condizioni politiche, economiche, sociali e culturali che aprirono la strada alla sua affermazione. È quanto fanno – e ci aiutano a fare – i saggi raccolti nel volume, che ne ripercorrono la storia dalle origini alla caduta, ricostruendone i “valori”, la conquista del potere, le trasformazioni, il consenso, le interpretazioni, e contestualizzandolo nel più ampio scenario europeo. La chiave di lettura è duplice: innanzitutto, il fascismo non è il passato che non passa, ma è un passato che ha considerevolmente influenzato il presente e che deve essere conosciuto approfonditamente per costruire un futuro migliore. In secondo luogo, esso tentò di imporre una visione totalitaria alla società italiana ma, tra ambiguità, concessioni, viltà, non riuscì ad acquisire il pieno controllo sopra la Monarchia, la Chiesa, le Forze Armate, gli industriali, e dovette fare i conti anche con gli antifascisti che coraggiosamente mantennero viva la loro opposizione. Il volume mira a offrire ai lettori il materiale indispensabile per acquisirne una corretta e approfondita conoscenza e comprendere se esso possa in qualche modo ripresentarsi.
«Il fascismo non fu il prodotto di una ideologia, fatta di principi rigidi, coesi,concatenati; né la produsse. Piuttosto si basò su una mentalità fatta di atteggiamenti, valutazioni, orientamenti, che avevano tradizioni e radici nel pensiero politico italiano e nella “cultura” delle masse popolari, contribuendo a rafforzarla».
Gianfranco Pasquino
Saggi di
Mario Avagliano, Paolo Bagnoli, Danilo Breschi, Marco Bresciani, Alessandro Campi, Annalisa Capristo, Antonio Carioti, Simona Colarizi, Piero Craveri, Filomena Fantarella, Marco Filoni, Guido Melis, Marco Palla, Marco Palmieri, Giuseppe Parlato, Gianfranco Pasquino, Santo Peli, Paolo Pombeni, Marco Tarchi.
IL VICOLO CIECO LE ELEZIONI DEL 4 MARZO 2018 #Bologna #21maggio @librerieCoop #ilVicoloCiecoTour @Ist_Cattaneo
Librerie.coop Zanichelli, piazza Galvani, 1/H
lunedì 21 maggio 2018 alle ore 18
Presentazione del libro
IL VICOLO CIECO
LE ELEZIONI DEL 4 MARZO 2018
dell’Istituto Carlo Cattaneo
(il Mulino)Intervengono Gianfranco Pasquino e Paolo Pombeni
Con la presenza dei curatori
Marco Valbruzzi e Rinaldo Vignati
Modera Olivio RomaniniEsistono due tipi di elezioni: quelle «ordinarie», che registrano il presente, e quelle «straordinarie», che segnano una frattura tra il mondo di ieri e il mondo di domani. Il voto del 4 marzo si inserisce pienamente nella seconda categoria. Per cogliere la portata «radicale» del cambiamento innescato da questo voto non giovano però interpretazioni affrettate né reazioni «a caldo». Mettendo a frutto una pluridecennale esperienza maturata nel campo degli studi politico-elettorali, l’Istituto Carlo Cattaneo offre con questo volume un’analisi del voto ancora una volta rigorosa e articolata. Sono così approfonditi temi quali l’offerta politica, le risposte degli elettori e il ruolo del sistema elettorale. Ad arricchire la disamina, sono proposte alcune riflessioni che si interrogano sulle cause che hanno condotto la politica italiana nel «vicolo cieco» in cui è precipitata e sulle possibili vie d’uscita