Home » About me

About me

In piazza

Gianfranco Pasquino (1942), torinese, si é laureato in Scienza politica con Norberto Bobbio e specializzato in Politica Comparata con Giovanni Sartori.

Professore di Scienza politica nell’Università di Bologna dal 1 novembre 1969 al 31 ottobre 2012, è stato nominato Emerito nel 2014. Ha insegnato anche cinque anni (1970-1975) alla Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” di Firenze, alla School of Advanced International Studies di Washington, D.C., alla Harvard Summer School, alla Universitá di California, Los Angeles. E’ stato Fellow di ChristChurch e St Antony’s a Oxford ed é Life Fellow di Clare Hall, Cambridge. Attualmente insegna al Dickinson College, Bologna Program, ed é James Anderson Senior Adjunct Professor alla SAIS-Europe di Bologna.

Fra i fondatori della “Rivista Italiana di Scienza Politica”, ne è stato Redattore Capo per sette lunghi anni (1971-1977) e condirettore dal 2000 al 2003. E’ anche stato Direttore della rivista “il Mulino” dal 1980 al 1984. Attualmente dirige la rivista di cultura “451”.

Il suo primo libro, Modernizzazione e sviluppo politico, é stato pubblicato dal Mulino nel 1970. I suoi volumi più recenti sono Lettura della Costituzione italiana, Pearson-Mondadori 2011, Finale di partita. Tramonto di una repubblica (Egea-Unibocconi 2013) e Partiti, istituzioni, democrazie (Il Mulino 2014). E’ particolarmente orgoglioso di essere il condirettore, insieme a Norberto Bobbio e Nicola Matteucci del Dizionario di Politica (UTET 2004 3a) e di avervi scritto una trentina di voci, fra le quali “Governi socialdemocratici” e “Rivoluzione“. E’ co-curatore dello Oxford Handbook of Italian Politics (in preparazione).

Senatore della Sinistra Indipendente dal 1983 al 1992 e dei Progressisti dal 1994 al 1996, ha scritto alcuni interessanti disegni di legge: sull’indennitá dei parlamentari, sul sistema elettorale a doppio turno, sull’abolizione dei Senatori a vita, su un periodo di raffreddamento fra la carica di giudice costituzionale e altre cariche pubbliche. E’ anche autore del primo disegno di legge sulla regolamentazione del conflitto di interessi (15 maggio 1994).
Nel 2009 si é candidato a sindaco con la Lista “Cittadini per Bologna”. Non ha vinto, ma dalla sua molto istruttiva esperienza ha tratto il volumetto Quasi sindaco. Politica e società a Bologna 2008-2010 (Diabasis 2011). Qui puoi leggerlo e scaricarlo gratis.

Ha fatto parte della Commissione Bozzi sulle riforme istituzionali (novembre 1983-febbraio 1985) e insieme al Sen. Eliseo Milani ha scritto una “Relazione di minoranza”. Con il libro Restituire lo scettro al principe. Proposte di riforma istituzionale (Laterza 1985) ha vinto ex-aequo il Premio Fiuggi per la saggistica istituzionale. Tutto questo non é stato sufficiente per farlo considerare un esperto della Commissione nominata con criteri che gli sfuggono nel giugno 2013.

Ha ottenuto tre lauree onorarie: dalle Università di Buenos Aires e di La Plata e dall’Università Cattolica di Cordoba. Dal luglio 2005 é socio dell’Accademia dei Lincei. Dal luglio 2011 con sua grande soddisfazione fa parte del Consiglio Scientifico dell’Enciclopedia Italiana e dei due autorevoli Comitati che stanno preparando l’Enciclopedia Machiavelliana, per la quale ha scritto la voce “Profeti”, e un volume sul contributo italiano al Pensiero storico-politico, per il quale ha scritto l’articolo “Norberto Bobbio”.

Ha svolto intensa attività di pubblicista collaborando al “Sole 24 Ore”, all'”Europeo” e a “la Repubblica” (1985-1990). Attualmente é editorialista dell’Agenzia Giornali Locali.


19 commenti

  1. […] maggiori possibilità di preservare la vita, è assolutamente il benvenuto”, ci dice Gianfranco Pasquino, politologo e accademico […]

  2. Avatar di Michele Gambini Michele Gambini ha detto:

    Pasquino, ho letto quello che ha scritto e lo apprezzo. Perdoni la pedanteria, ma, per favore, non scriva mai più “talk shows e tweets”: le parole inglesi importate nella nostra lingua sono invarianti. Un bar, due bar, un pub due pub…
    Sono un rompipalle, lo so, ma non resisto.

    • Avatar di Mehiel Free Mehiel Free ha detto:

      Sono d’accordo con la pedanteria sull’uso della lingua: lo leggo anche come monito per me. E grazie al prof. P. del suo blog!! Un onore.

  3. Avatar di Franca Gusmaroli Franca Gusmaroli ha detto:

    Caro Gianfranco,
    ho letto con molto interesse quanto scrivi sul Manifesto di Ventotene nel tuo libro “L’Europa in trenta lezioni” di prossima pubblicazione. Ho particolarmente apprezzato l’accento sull’attualità del documento e la concretezza dell’azione in esso auspicata. Troppo spesso infatti si parla sulla stampa italiana di Spinelli sognatore e visionario mentre tu spieghi autorevolmente che si tratta di un documento che incita all’azione. Quanto all’attualità del Manifesto oggi si parla finalmente di difesa europea ma rabbrividisco quando il generale Camporini e il ministro Pinotti ne parlano come qualcosa che si può già fare in ambito intergovernativo. Senza il controllo democratico all’interno di una federazione europea chi rappresenterà le mamme dei soldati europei che cadranno sul campo di battaglia?.
    In attesa di comperare il libro appena uscirà, ti ricordo con piacere e ti invio i miei migliori saluti.
    Franca Gusmaroli
    vice presidente centro regionale Lazio
    Movimento Federalista Europeo

  4. Avatar di Hermes Cadimare Hermes Cadimare ha detto:

    caro Gianfranco, siamo stati compagni di liceo al Cavour, ti seguo con grande simpatia da anni e quando compari in TV impongo a tutti il silenzio, conclamando e vantando la nostra comune matrice ‘cavourrina’ (poi millanto anche amicizia, ma non sono poi così lontano dal vero…).
    Soprattutto da anni non riesco a trovare un solo motivo di disaccordo con te sui temi politici e mi ha fatto enorme piacere riscontrare assoluta sintonia, ad esempio, sulle orrende riforme costituzionali fortunatamente bocciate il Dicembre scorso e contro le quali mi sono anche impegnato.
    Allora, mi piacerebbe incontrarti per un aperitivo o comunque per una chiacchierata; io vivo a Milano, quindi una scappata a Bologna non sarebbe certo una fatica improba! Dimmi tu se potrebbe farti piacere.

    Hermes Pierotti

    • Avatar di gianfrancopasquino gianfrancopasquino ha detto:

      Caro Hemes Pierotti,
      ti sei guadagnato una grande chance a Milano: lunedì 13 novembre alle 17.30 alla Libreria Claudiana, Via Francesco Sforza, 12, presenterò con Gherardo Colombo il libro “Patologia della corruzione parlamentare” di Piero Calamandrei (Edizioni di Storia e Letteratura). Arriverò uno ventina di minuti prima dell’evento. Dammi conferma. Con piacere.
      Gianfranco Pasquino

  5. Avatar di Enzo Posti Enzo Posti ha detto:

    Professore, ho sentito dire da Lei che non crede che il reddito minimo non aiuterebbe la ripresa economica. Non capisco come si faccia a non vedere che se si dà un reddito a chi non non ne ha è evidente che questo sarà speso in beni ecc e quindi chi produce tali beni dovrà incrementare la produzione e quindi dovrà aumentare i dipendenti. D’altra parte se noi togliessimo ogni reddito ai cittadini, è ovvio che l’economia crollerebbe!!! E’ altrettanto ovvio che se si danno soldi a chi ne ha, questi non si tradurranno in aumento di domanda di beni ( vedi 80€). Cordiali saluti

  6. Avatar di bobfootballer bobfootballer ha detto:

    Are we related? You look so much like my grandfather, Michael Pasquino born 1895, Lanciano – came to the US 1914. I will send more info in needed. Sorry to post here but my (never ending) studies led me to your site. Thank you, Robert M. Lavoie

  7. […] Biografia Gianfranco Pasquino Gianfranco Pasquino (1942), torinese, si é laureato in Scienza politica con Norberto Bobbio e specializzato in Politica Comparata con Giovanni Sartori. Professore di Scienza politica nell’Università di Bologna dal 1 novembre 1969 al 31 ottobre 2012, è stato nominato Emerito nel 2014. Ha insegnato anche cinque anni (1970-1975) alla Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” di Firenze, alla School of Advanced International Studies di Washington, D.C., alla Harvard Summer School, alla Universitá di California, Los Angeles. E’ stato Fellow di ChristChurch e St Antony’s a Oxford ed é Life Fellow di Clare Hall, Cambridge. Attualmente insegna al Dickinson College, Bologna Program, ed é James Anderson Senior Adjunct Professor alla SAIS-Europe di Bologna. Fra i fondatori della “Rivista Italiana di Scienza Politica”, ne è stato Redattore Capo per sette lunghi anni (1971-1977) e condirettore dal 2000 al 2003. E’ anche stato Direttore della rivista “il Mulino” dal 1980 al 1984. Attualmente dirige la rivista di cultura “451”… (continua a leggere sul sito http://www.gianfrancopasquino.com) […]

  8. […] Biografia Gianfranco Pasquino Gianfranco Pasquino (1942), torinese, si é laureato in Scienza politica con Norberto Bobbio e specializzato in Politica Comparata con Giovanni Sartori. Professore di Scienza politica nell’Università di Bologna dal 1 novembre 1969 al 31 ottobre 2012, è stato nominato Emerito nel 2014. Ha insegnato anche cinque anni (1970-1975) alla Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” di Firenze, alla School of Advanced International Studies di Washington, D.C., alla Harvard Summer School, alla Universitá di California, Los Angeles. E’ stato Fellow di ChristChurch e St Antony’s a Oxford ed é Life Fellow di Clare Hall, Cambridge. Attualmente insegna al Dickinson College, Bologna Program, ed é James Anderson Senior Adjunct Professor alla SAIS-Europe di Bologna. Fra i fondatori della “Rivista Italiana di Scienza Politica”, ne è stato Redattore Capo per sette lunghi anni (1971-1977) e condirettore dal 2000 al 2003. E’ anche stato Direttore della rivista “il Mulino” dal 1980 al 1984. Attualmente dirige la rivista di cultura “451”… (continua a leggere sul sito http://www.gianfrancopasquino.com) […]

  9. Avatar di Patrizia Baratto Patrizia Baratto ha detto:

    Buonasera Professore. Sono stata sua allieva a Firenze negli anni ’70 a Scienze Politiche.. Il. Mitico “Cesare Alfieri. Conservo un bellissimo ricordo delle sue lezioni e dell’ esame con lei. Vorrei ringraziarla per ciò che mi ha trasmesso con il prof. SARTORI. Un patrimonio di conoscenze che mi ha accompagnato nella vita e nella curiosità per la politica. Sono molto felice di poterla seguire in TV. Ancora un grazie auguri per i nuovi impegni

  10. […] Biografia di Gianfranco Paquino Gianfranco Pasquino (1942), torinese, si é laureato in Scienza politica con Norberto Bobbio e specializzato in Politica Comparata con Giovanni Sartori. E’ Professore Emerito di Scienza politica nell’Università di Bologna e socio dell’Accademia dei Lincei. Recentemente ha pubblicato Minima Politica. Sei lezioni di democrazia (UTET 2020). Nel febbraio 2021 sarà in libreria Libertà inutile. Profilo ideologico dell’Italia repubblicana (UTET). … (continua a leggere sul sito http://www.gianfrancopasquino.com) […]

  11. […] Biografia di Gianfranco Paquino Gianfranco Pasquino (1942), torinese, si é laureato in Scienza politica con Norberto Bobbio e specializzato in Politica Comparata con Giovanni Sartori. E’ Professore Emerito di Scienza politica nell’Università di Bologna e socio dell’Accademia dei Lincei. Recentemente ha pubblicato Minima Politica. Sei lezioni di democrazia (UTET 2020). Nel febbraio 2021 sarà in libreria Libertà inutile. Profilo ideologico dell’Italia repubblicana (UTET). … (continua a leggere sul sito http://www.gianfrancopasquino.com) […]

  12. […] GianfrancoPasquino, (s.f.). Acerca de mí. GianfrancoPasquino: Ver más […]

  13. Avatar di Sconosciuto Santoro Domenico Urbaterr ha detto:

    per il prof. Pasquino

    Salve,

    le volevo sottoporre il mio libro “Democrazia Aumentata”, in prossima uscita per https://www.libritalia.net/

    In cui sostengo che occorre salvare  la nostra Democrazia che scivola verso l’oligarchia,  inserendo La partecipazione dei cittadini con il Dibattito Pubblico, anche online per i giovani, per Aumentare la Democrazia.

    Link del libro (copia e incolla)

    https://drive.google.com/file/d/1na-9-S-xP7R3AcTDhKXygAZqmscKvY5d/view?usp=sharing

    In caso lo considerasse valido sarei onorato in una sua prefazione.

    Cordiali saluti

    Santoro Domenico

    https://www.domenicosantoro.it/libri.html

  14. Avatar di Santoro Domenico Santoro Domenico ha detto:

    Salve, volevo sottoporle alcune mie tesi sulla crisi odierna della Democrazia, specie nelle città del Sud, al prof che mi ha ispirato su molti concetti del mio ultimo libro: Democrazia Sospesa:

    • Aumentare la Democrazia e non diminuirla
    • Abbracciare compitamente la Partecipazione cittadina terziaria

    se vuole approfondire la questione vada su :

    http://www.domenicosantoro.it/Democrazia_sospesa.html

    saluti

    Santoro Dom3

    3289221200

    http://www.domenicosantoro.it

  15. Avatar di Valerio Tura Valerio Tura ha detto:

    Complimenti per l’intervista sul Resto del Carlino di oggi a proposito della infelice frase di Bolognesi il 2 agosto. La condivido parola per parola. Ho avuto il piacere di conoscerla brevemente in occasione di una manifestazione a favore del NO al referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari, in Piazza Maggiore (eravamo pochissimi, purtroppo…). Mi farebbe piacere, in giorno, incontrarla nuovamente per scambiare due parole con lei… Cordialmente. Valerio Tura, Bologna

  16. Avatar di Piergiorgio Minoli Piergiorgio Minoli ha detto:

    Ho letto “Fuori di testa” e faccio qui alcune considerazioni. Lei è oppositore al superamento dei due mandati per i presidenti di Regione ma a p.63 si dice contrario a qualsiasi limite ai mandati perchè escludono i buoni rappresentanti. A p.272 ricorda che i regimi autoritari (come il fascismo) si distinguono da quelli totalitari (come il nazismo) perchè i primi consentono il passaggio alla democrazia. Ma la Germania totalitaria è diventata democrazia solida. Il fascismo è caduto non perchè non totalitario ma perchè è stato travolto dalle sconfitte in guerra (come la Germania). Non ci fosse stata la guerra (o fosse stata vittoriosa) quanto sarebbe durato? “Chi non conosce il fascismo è condannato a ripeterlo” (p.200). Come se bastasse distinguere tra autoritarismo e totalitarismo per scongiurare derive antidemocratiche. A p.226 un orrenda e assolutamente fuori luogo considerazione. Siccome c’è stato una scambio tra 13 israeliani e 39 palestinesi si commenta che “i palestinesi ritengono che un ebreo valga tre di loro”. Ovviamente i palestinesi hanno cercato di liberare più persone possibili e questo non ha niente a che fare con giudizi di valore. Piuttosto sono gli israeliani a credere in modo arrogante di valere di più dei palestinesi al punto da accettare uno scambio simile. A p.293 ricorda ancora che la monarchia sabauda non era stata fascistizzata. La monarchia sabauda non ha fatto niente per contrastare il fascismo. Di fatto lo ha appoggiato. Anch’essa poi ha semplicemente preso atto delle sconfitte in guerra. Stesso discorso per la Chiesa cattolica presente anche in Germania dopo la fine del regime totalitario e quindi sopravvissuta. Dissento poi dalla citazione di Bobbio riportata a p.316. “Chi pratica la disubbidienza civile deve sempre essere disposto a subirne le conseguenze”. Se sei disposto a subirne le conseguenze repressive vuol dire che accetti il sistema normativo che combatti. Non ha senso. Chi pratica la disubbidienza civile vuole cambiare le regole e impedire le conseguenze negative. A p.343 afferma che definire genocidio quella che fa Israele ai palestinesi non avvicina la fine del conflitto. Purtroppo è vero come purtroppo è vero come l’atteggiamento assente degli stati occidentali non ha certo ostacolato lo svolgimento dei massacri in misura 40/50 a 1 rispetto a quanto fatto da Hamas. A p.350 dice che la richiesta di democrazia nel mondo è costante. Purtroppo non mi pare. Pensiamo alla Cina ad esempio. Sulla elezione diretta del Presidente del Consiglio già oggi il Presidente della Repubblica è di fatto obbligato (giustamente) a nominare il candidato a tale ruolo della coalizione vincente. Come è successo con Berlusconi Prodi e adesso Meloni. Solo in assenza di una coalizione vincente può scegliere altro quindi abbiamo avuto i vari Monti e Draghi. Se si considerano in modo positivo i governi tecnici il sistema attuale è preferibile. Altrimenti no. Prevedere un premio per consentire al partito/coalizione vincente di avere la maggioranza certo potrebbe consentire a una forza di estrema destra di arrivare al potere più facilmente. Eviterebbe anche situazioni di stallo come quelle attuali di Francia Austria e Germania (che va a votare e poi?). Nel caso italiano con una normativa del genere i 5 stelle avrebbero governato da soli senza dover fare quell’alleanza assurda con la Lega che è fallita e di fatto ha avviato il processo di declino degli stessi 5 stelle. Ci sono aspetti positivi e aspetti negativi. Soluzioni perfette io non ne vedo. Invece sono assolutamente d’accordo con due sue posizioni. Considero anch’io la nuova presidenza Trump una sciagura potenzialmente devastante e credo che l’Ucraina abbia il diritto di difendersi anche militarmente dall’aggressione russa.

Scrivi una risposta a Enzo Posti Cancella risposta