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Tag Archives: gianfranco pasquino
Dialogo sulla politica all’ombra della crisi #29settembre #Telese #BN #PiccoloFestivaldellaPolitica 2019 #pfp19 @IL_PFP
Piccolo Festival della Politica
La polvere sotto al tappeto
Palingenesi senza catarsi
Parco delle Terme di Telese
Domenica 29 settembre 2019
ore 17.30
DIALOGO SULLA POLITICA ALL’OMBRA DELLE CRISI
Antonello Caporale
dialoga con
Francesco Amoretti
Gianfranco Pasquino
“Le digitali sorti e progressive” #Mestre #5settembre #festpolitica
Festival della Politica
Mestre 5-8 settembre 2019
Giovedì 5 settembre ore 17:30
Piazzetta Battisti
Gabriele GIACOMINI, Gianfranco PASQUINO, con Giuseppe SACCÀ
“Le digitali sorti e progressive”
La lezione di Giovanni Sartori Accademia Nazionale dei Lincei
SCIENZA POLITICA E CULTURA POLITICA
LA LEZIONE DI GIOVANNI SARTORI
Saluto della Presidenza
Roberto ANTONELLI
Marco TARCHI (Università di Firenze):
La specificità della scienza politica di Sartori
Steven B. WOLINETZ (Memorial University of Newfoundland, St. John’s, Canada):
Sartori and the study of political parties:
Lessons we should learn – or re-learn
Sorina Cristina SOARE (Università di Firenze):
La democrazia di Sartori e il populismo
Marco VALBRUZZI (Università di Bologna):
La missione della scienza politica: sapere applicabile e rilevante
Gianfranco PASQUINO (Linceo, Università di Bologna):
La sfida alle culture politiche
PRESENTAZIONE – Giovanni Sartori (1924-2017) è stato uno dei più importanti scienziati politici del XX secolo. Autore di libri fondamentali quali Democrazie e definizioni (1957); Parties and party systems (1976); The Theory of Democracy Revisited (1987); Ingegneria costituzionale comparata (1995); editorialista del “Corriere della Sera” per più di quarant’anni, Sartori ha contribuito in maniera decisiva allo sviluppo della scienza politica. Attraverso le sue brillanti analisi, Sartori ha costantemente operato per approfondire la conoscenza del funzionamento dei sistemi politici e per migliorare la cultura politica dei cittadini e delle élite.
Convinto della necessità e della possibilità di applicare le conoscenze acquisite e prodotte dalla scienza politica, Sartori ha sempre accompagnato le sue ricognizioni dei più significativi fenomeni politici con indicazioni intese a cambiarne in maniera positiva le conseguenze prevedibili. Dalle leggi elettorali ai sistemi dei partiti, dalla rappresentanza politica alle forme di governo, i contributi di Sartori mantengono una straordinaria vitalità e attualità. Giorno dopo giorno, in Italia e altrove, è possibile rendersi conto quanto gli insegnamenti di Sartori continuino ad essere essenziali e quanto una cultura politica più attenta alle lezioni della sua scienza politica sarebbe in grado di contribuire alla qualità della politica nelle democrazie.
PROGRAMMA SCIENZA POLITICA E CULTURA POLITICA. LA LEZIONE DI GIOVANNI SARTORI

ROMA – PALAZZO CORSINI – VIA DELLA LUNGARA, 10 Sito web: http://www.lincei.it
Segreteria del convegno: fox@lincei.it
ASSAGGIO “Scienza Politica e Cultura politica. La lezione di Giovanni Sartori” #8maggio Accademia Nazionale dei Lincei #Roma
Per tutte/i coloro che, colpevolmente, non verranno ai Lincei ecco un piccolo ma gustoso assaggio di quello che dirò.
LA SFIDA DI SARTORI
Gianfranco Pasquino
“Si può essere mal governati perché si è governati tirannicamente. Ma possiamo essere mal governati perché siamo governati da una classe politica di basso livello, da politici incapaci e incompetenti” (Sartori 1970, p. 23). Sartori collega esplicitamente il livello della classe politica allo stato della cultura politica. Ancora più esplicitamente sottolinea che “una cultura politica è … il discorso generalizzato sulle cose politiche avvalorato da ‘competenti’, da coloro che di politica si intendono o credono di intendersene” (Ibidem) e sembra addirittura rivelarsi ottimista ovvero, forse, più semplicemente, speranzoso: “è tramite la loro incidenza sul pubblico … che i promotori di cultura condizionano la classe politica” (p. 24). Naturalmente, l’intero discorso sulla cultura politica, l’opinione pubblica, la classe politica sarebbe del tutto improponibile in situazioni non-democratiche. Semplicemente, provatamente, la scienza politica non ha mai goduto di autonomia in nessun regime autoritario nelle sue numerose varianti. Peraltro, i rapporti fra scienza politica e democrazia continuano ad essere, al tempo stesso, molteplici e complessi. È possibile sostenere che la scienza politica nasce, vive e prospera nelle democrazie.
Per dirla con Sartori (1970, p. 21) “un sapere applicabile trasforma il mondo intervenendo subito, qui, ora. Un sapere applicabile è un ‘sapere per fare’, il cui problema è di sapere come fare”. Non consigliere di nessun principe, Sartori stava sostenendo, e avrebbe continuato a farlo, sistematicamente, che la scienza politica propone e formula una cultura politica non contemplativa, ma attiva, potenzialmente interventista, vale a dire capace di suggerire interventi. Qualche anno dopo (1975), indirettamente, Bobbio entrava da par suo, in chiave di teoria politica, in questo delicatissimo, dal punto di vista sia “filosofico” sia politico, argomento, sollevando un interrogativo di enorme importanza: Esiste una dottrina marxistica dello Stato? (ora in Quale socialismo? Bobbio 1976). Non molto celata la risposta di Bobbio era chiara: no, una dottrina marxistica dello Stato non esisteva affatto. Dal canto suo, Sartori non aveva dubbi: il marxismo è carente di qualsiasi possibilità di intervento sulla sfera politica. È una teoria non suscettibile di applicazione, destinata a produrre effetti non voluti (Sartori 1987, pp. 436-439), inadeguata a spiegare non solo lo Stato, ma la stessa politica.
Lungi, ma non troppo, da me, affermare che la scienza politica può automaticamente e facilmente produrre una buona politica. Tuttavia, una buona scienza politica serve a monitorare e criticare la politica che c’è e formulando alternative praticabili. Magari la scienza politica non riesce a migliorare direttamente la politica, ma contribuisce alla costruzione di una cultura politica. Crollate, anche per le loro inadeguatezze e la loro incapacità di rinnovarsi, le culture politiche del passato italiano, la scienza politica contiene gli elementi indispensabili alla formulazione di una nuova cultura politica: aperta, pluralistica, esposta alla realtà, capace di apprendimenti e di adattamenti, in grado di suggerire interventi applicabili. Per quel che riguarda il contesto italiano, lascerò, com’è più che giusto, parlare il Sartori di poco meno di cinquant’anni fa: “Si può essere mal governati perché si è governati tirannicamente. Ma possiamo essere mal governati perché siamo governati da una classe politica di basso livello, da politici incapaci e incompetenti. Questo è, oggi, il porro unum della politica italiana” (Sartori 1970, p. 23). L’incapacità e l’incompetenza dipendono dallo stato della cultura politica della classe politica. Quasi sicuramente, una delle ragioni per le quali la pratica politica italiana non è buona (mio tremendo understatement) sta anche nell’irrefutabile fatto che la lezione della scienza politica di Sartori non è stata imparata (e che, purtroppo, sta scomparendo).
INVITO
ACCADEMIA NAZIONALE DEI LINCEI
Palazzo Corsini
Via Della Lungara, 10
SCIENZA POLITICA E CULTURA POLITICA
LA LEZIONE DI GIOVANNI SARTORI
15.00
Saluto della Presidenza
15.15
Marco TARCHI (Università di Firenze):
La specificità della scienza politica di Sartori
15.45
Steven B. WOLINETZ (Memorial University of Newfoundland, St. John’s, Canada):
Sartori and the study of political parties: Lessons we should learn – or re-learn
16.15
Sorina Cristina SOARE (Università di Firenze):
La democrazia di Sartori e il populismo
Intervallo
17.00
Marco VALBRUZZI (Università di Bologna):
La missione della scienza politica: sapere applicabile e rilevante
17.30
Gianfranco PASQUINO (Linceo, Università di Bologna):
La sfida alle culture politiche
PRESENTAZIONE – Giovanni Sartori (1924-2017) è stato uno dei più importanti scienziati politici del XX secolo. Autore di libri fondamentali quali Democrazie e definizioni (1957); Parties and party systems (1976); The Theory of Democracy Revisited (1987); Ingegneria costituzionale comparata (1995); editorialista del “Corriere della Sera” per più di quarant’anni, Sartori ha contribuito in maniera decisiva allo sviluppo della scienza politica. Attraverso le sue brillanti analisi, Sartori ha costantemente operato per approfondire la conoscenza del funzionamento dei sistemi politici e per migliorare la cultura politica dei cittadini e delle élite.
Convinto della necessità e della possibilità di applicare le conoscenze acquisite e prodotte dalla scienza politica, Sartori ha sempre accompagnato le sue ricognizioni dei più significativi fenomeni politici con indicazioni intese a cambiarne in maniera positiva le conseguenze prevedibili. Dalle leggi elettorali ai sistemi dei partiti, dalla rappresentanza politica alle forme di governo, i contributi di Sartori mantengono una straordinaria vitalità e attualità. Giorno dopo giorno, in Italia e altrove, è possibile rendersi conto quanto gli insegnamenti di Sartori continuino ad essere essenziali e quanto una cultura politica più attenta alle lezioni della sua scienza politica sarebbe in grado di contribuire alla qualità della politica nelle democrazie.
PROGRAMMA SCIENZA POLITICA E CULTURA POLITICA. LA LEZIONE DI GIOVANNI SARTORI

ROMA – PALAZZO CORSINI – VIA DELLA LUNGARA, 10 Sito web: http://www.lincei.it
Segreteria del convegno: fox@lincei.it
INVITO Scienza Politica e Cultura politica. La lezione di Giovanni Sartori #8maggio Accademia Nazionale dei Lincei #Roma
Palazzo Corsini
Via Della Lungara, 10
SCIENZA POLITICA E CULTURA POLITICA
LA LEZIONE DI GIOVANNI SARTORI
15.00
Saluto della Presidenza
15.15
Marco TARCHI (Università di Firenze):
La specificità della scienza politica di Sartori
15.45
Steven B. WOLINETZ (Memorial University of Newfoundland, St. John’s, Canada):
Sartori and the study of political parties: Lessons we should learn – or re-learn
16.15
Sorina Cristina SOARE (Università di Firenze):
La democrazia di Sartori e il populismo
Intervallo
17.00
Marco VALBRUZZI (Università di Bologna):
La missione della scienza politica: sapere applicabile e rilevante
17.30
Gianfranco PASQUINO (Linceo, Università di Bologna):
La sfida alle culture politiche
PRESENTAZIONE – Giovanni Sartori (1924-2017) è stato uno dei più importanti scienziati politici del XX secolo. Autore di libri fondamentali quali Democrazie e definizioni (1957); Parties and party systems (1976); The Theory of Democracy Revisited (1987); Ingegneria costituzionale comparata (1995); editorialista del “Corriere della Sera” per più di quarant’anni, Sartori ha contribuito in maniera decisiva allo sviluppo della scienza politica. Attraverso le sue brillanti analisi, Sartori ha costantemente operato per approfondire la conoscenza del funzionamento dei sistemi politici e per migliorare la cultura politica dei cittadini e delle élite.
Convinto della necessità e della possibilità di applicare le conoscenze acquisite e prodotte dalla scienza politica, Sartori ha sempre accompagnato le sue ricognizioni dei più significativi fenomeni politici con indicazioni intese a cambiarne in maniera positiva le conseguenze prevedibili. Dalle leggi elettorali ai sistemi dei partiti, dalla rappresentanza politica alle forme di governo, i contributi di Sartori mantengono una straordinaria vitalità e attualità. Giorno dopo giorno, in Italia e altrove, è possibile rendersi conto quanto gli insegnamenti di Sartori continuino ad essere essenziali e quanto una cultura politica più attenta alle lezioni della sua scienza politica sarebbe in grado di contribuire alla qualità della politica nelle democrazie.
PROGRAMMA SCIENZA POLITICA E CULTURA POLITICA. LA LEZIONE DI GIOVANNI SARTORI

ROMA – PALAZZO CORSINI – VIA DELLA LUNGARA, 10 Sito web: http://www.lincei.it
Segreteria del convegno: fox@lincei.it
INVITO La Costituzione, 70 anni dopo #Roma #17aprile @Anpinazionale
Mercoledì 17 aprile 2019 – ore 16
Roma, Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati
Piazza Campo Marzio, 42
PRESENTAZIONE DEL VOLUME
“La Costituzione, 70 anni dopo”
Interventi
GIOVANNI MARIA FLICK
CARLA NESPOLO
GIANFRANCO PASQUINO
CARLO SMURAGLIA
Coordina
ALTERO FRIGERIO
È stato invitato a portare un saluto il Presidente della Camera dei Deputati
ON. ROBERTO FICO
Elezioni#Europee L’EUROPA CHE VOGLIAMO #Modena #20marzo #stavoltavoto #ElectionsUE2019 @MOVFEDEUROPEO
Mercoledì 20 marzo 2019 ore 15:30 – 18
Galleria Europa · piazza Grande, 17 · ModenaIn vista delle prossime elezioni europee di maggio, una riflessione e un confronto sugli scenari post elezioni rivolto a giovani e studenti.
ELEZIONI EUROPEE. L’EUROPA CHE VOGLIAMO
relatori
Gianfranco Pasquino
Antonio Argenzianodiscussant
Federica Venturelli
Stefano CavedagnaAderisci alla campagna #stavoltavoto su www.stavoltavoto.eu