Non ho mai pensato che “la legge è eguale per tutti”. Ho sempre sperato che la preparazione, la competenza e l’integrità dei giudici riuscissero a fare sì che la legge venga interpretata e attuata a fini di giustizia. I comportamenti attribuiti a Palamara e ad altri giudici con qualche cattiva frequentazione politica sono quanto di più grave possa avvenire in un paese nel quale la priorità deve essere, non la lottizzazione delle cariche e delle carriere, ma la lotta contro la corruzione e contro la criminalità organizzata.