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Recensori traditori (dei lettori) Fascist-style

Questa volta, cari amici, vi scrivo per porvi un quesito per me di grande interesse e doloroso. Dovendo recensire un libro come Libertà inutile. Profilo ideologico dell’Italia repubblicana (UTET 2021) che è fatto di sette capitoli:

1. Costruire una democrazia e mantenerla
2. Costituzione, ideologie e politiche
3. Fascismo, antifascismo e Resistenza
4. Compromesso storico, alternativa, alternanza
5. La scomparsa delle culture politiche
6. Antipolitica, populismo e antiparlamentarismo
7. Europeismo e sovranismo. 

Lo affidereste a specialisti del fascismo?

   Eppure, questo hanno fatto sia il Corriere della Sera sia Il Domenicale del Sole 24 Ore. Poi, ricevuta la recensione che di quei capitoli poco (il Corriere) o nulla (Il Sole) parla, accettereste una recensione che non informa chi legge quei quotidiani? Non è questa inadeguatezza una buona ragione per dire “no, riscrivere” oppure cestinare?

Alla professoressa Alessandra Tarquini che recensisce il mio libro rimproverandomi di non avere letto, trattando del fascismo italiano e delle sue conseguenze su cultura e politica in Italia, Zev Sternhell, storico israeliano di origine polacca; George Mosse, storico tedesco naturalizzato statunitense, specialista del nazismo; e Stanley Payne, storico USA grande studioso degli autoritarismi spagnolo e portoghese, non sarebbe il caso di dire che non c’entrano quasi niente?

E non sarebbe semplicemente doveroso consentirmi di replicare al professore di fascismo, Emilio Gentile, che riempie la sua recensione (4 luglio 2021) di contumelie nei miei confronti, che recensire è rendere conto anche in maniera critica di quanto si è letto e non limitarsi a sette righe? Sono le righe nelle quali sostengo che il fascismo non riuscì mai a diventare totalitario, che è il suo mantra, e che, dunque, deve essere definito regime autoritario.

Il responsabile di avere assegnato e pubblicato quella recensione sul Sole si è, invece, rifiutato di pubblicare la mia breve lettera che riportava l’indice del libro.

Questo è lo stato del dibattito pubblico in Italia. Non preoccupatevi delle fake news, ma di coloro che le news semplicemente le sopprimono senza diritto di replica. L’8 settembre, quando la monarchia che insediò il fascismo e gli sopravvisse, come a nessuna monarchia successe mai nei regimi totalitari, mi pare la data giusta per portare il misfatto all’attenzione di chi mi legge che ringrazio.


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