Home » Uncategorized » Il referendum sulle revisioni costituzionali non deve essere manipolato da nessun aggettivo, meno che mai “confermativo”

Il referendum sulle revisioni costituzionali non deve essere manipolato da nessun aggettivo, meno che mai “confermativo”

Il referendum sulle revisioni costituzionali non deve essere manipolato da nessun aggettivo, meno che mai “confermativo”. Se non viene richiesto da chi si oppone, le revisioni approvate entrano in vigore dopo tre mesi senza bisogno di conferma. Chiesto e vinto dagli oppositori, il referendum si merita l’aggettivo “cancellativo”, ma la mia preferenza va a “abrasivo” (!). Se chiesto dal governo su revisioni da lui formulate e fatte approvare dalla sua maggioranza parlamentare quel referendum diventa un plebiscito. Ai plebisciti si risponde NO.


Lascia un commento