Né di destra né di sinistra né, immagino, di centro, ma certo sottosopra. Da qualche tempo, i Cinque Stelle meritano di sentirsi così. Sono post-ideologici perché non riescono a trovarli quei principi e valori che sono essenziali per qualsiasi ideologia. Poi, inevitabilmente, si collocano un po’ dappertutto e un po’ dappertutto perdono voti. Che arrivino ai loro Stati Generali di metà marzo con un minimo di preparazione, dopo avere letto almeno un libro sui movimenti e sulla politica nelle democrazie parlamentari.