
Il Partito democratico secondo Matteo
a cura di Gianfranco Pasquino e Fulvio Venturino
BUP – BONONIA UNIVERSITY PRESS (2014)
Dal sito bigbangumbria.it 11 settembre 2014 
Il pubblico delle grandi occasioni – gli stessi autori del libro Gianfranco Pasquino e Fulvio Venturino si sono detti piacevolmente stupiti – ha affollato la Sala della Vaccara per la presentazione del volume “Il Pd secondo Matteo“, cui hanno presenziato anche Giacomo Leonelli, Segretario regionale del Pd Umbria, e Alberto Stramaccioni, con Maurizio Tarantino a fare da moderatore del dibattito.
Un discorso, quello sul Partito Democratico di Matteo Renzi, che ha tenuto insieme l’analisi dello strumento delle primarie come modo per selezionare la classe dirigente e l’attualità politica, tanto sul versante umbro, con Leonelli e Stramaccioni a rappresentare le diverse sensibilità rispetto al “renzismo” e alle primarie, quanto sul versante emiliano-romagnolo, con il professor Pasquino attento osservatore della realtà in cui vive e lavora.
Alla fine le tanto osannate – o vituperate, dipende dai punti di vista – primarie, hanno concordato tutti, si rivelano uno degli strumenti che concorrono a creare una leadership, ma non si può affermare che da sole possano servire a vincere, o facciano perdere, le elezioni. Si rivelano utili soprattutto quando vengono utilizzate per sviluppare un confronto vero tra i competitor e stimolano la voglia di partecipare degli elettori, mentre si rivelano generalmente un boomerang quando vengono utilizzate dai partiti per decidere di non decidere.

