Sinistra è costruire una società giusta. Sinistra è fare funzionare una società giusta. Sinistra è migliorare una società giusta. Giusta è quella società che sa e riesce a garantire eguaglianze (al plurale) di opportunità a donne e uomini, giovani e anziani, nel corso del loro tempo di vita. Una società giusta richiede l’intervento della politica non soltanto all’inizio della vita delle persone, ma ad ogni momento del loro percorso, a fronte di qualsiasi inconveniente e difficoltà. Le scelte della società giusta sono il prodotto di un confronto sempre aperto fra tutti i partecipanti, interessati e informati. La scena politica, aperta, trasparente e inclusiva, è il luogo del confronto. La società è giusta quando cittadini sono in grado di manifestare soddisfazione o contrarietà rispetto alle scelte fatte, non fatte, fatte male e sanno organizzarsi per cambiarle. La società della sinistra è giusta non perché persegue l’eguaglianza di tutti/e su tutto, ma perché consente e acconsente alle diversità che derivano e rispettano le preferenze di tutti/e e di ciascuno/a. Tutte le diseguaglianze fra le persone sono accettabili nella misura in cui sono diseguaglianze buone che conducono ad esiti nei quali nessuno perde e chi avanza fa crescere con il suo successo le opportunità per tutti. La società giusta non è mai immobile. Attraversata da tensioni e conflitti, da ambizioni e da sfide, la società giusta si ricompone grazie alla politica, competitiva e democratica, ai livelli definiti e preferiti dai cittadini/ e.
Gianfranco Pasquino, Professore Emerito di Scienza politica, Università di Bologna
24 maggio 2021