I fattori economici, vale a dire disoccupazione, redditi bassi, disagi personali e familiari contano abbastanza nel produrre e nel sostenere leader e movimenti populisti. Più importanti, però, forse addirittura decisivi, sono i fattori culturali: persone e comunità che temono che gli immigrati scombussolino e turbino i loro stili di vita, i loro valori, i loro rapporti sociali e violino impunemente le regole scritte e non scritte. Questi timori non debbono essere “deplorati”, ma capiti. Meritano una risposta alta e convincente.