Lo disse bene Aristotele: l’uomo è un animale politico, ovvero, le persone agiscono in un sistema che è fatto di una (semi)sfera politica e una (semi)sfera sociale che interagiscono, s’incontrano e si scontrano, s’influenzano reciprocamente. In alcuni paesi, dalla Spagna alla Gran Bretagna e, naturalmente, l’Italia, è diventato più difficile rappresentare e governare poiché le società si sono diversificate e hanno scomposto i grandi partiti. Il problema è come, quando, chi riuscirà a effettuare sintesi virtuose?