L’opportunismo e la nemesi. Il voto palese fu fortemente voluto e conflittualmente introdotto nella seconda metà degli anni ‘80 dal segretario socialista Bettino Craxi stanco dei frequenti agguati dei franchi tiratori democristiani: una razza combattiva, nelle trame e nel segreto. La sua introduzione fu contrastata dai comunisti e dal capogruppo della Sinistra Indipendente alla Camera Stefano Rodotà, poi Garante della Privacy, e da alcuni suoi colleghi, in primis, Raniero La Valle. Per la mia posizione di allora, v. un paio di articoli su “la Repubblica”, 1988. I comunisti sapevano che le loro poche vittorie parlamentari dipendevano proprio dai franchi tiratori DC. Rodotà e La Valle non stavano dalla parte della “nobile” difesa della Costituzione, ma del meno nobile e spesso sguaiato anti-craxismo. Adesso, troppi ex-comunisti e quei due ex-Sinistra Indipendente rivelano che la loro difesa del voto segreto era soltanto un ennesimo episodio di opportunismo istituzionale. Secondo loro, unitamente ai cittadini delle Cinque Stelle, contro Berlusconi si può, anzi, sarebbe moralmente giusto votare palese. Per fortuna che D’Alema ha detto chiaro e tondo che le regole non si cambiano in corsa. Non bisogna scomodare fuori luogo la Costituzione, che è limpida. “Senza vincolo di mandato” significa che neppure il gruppo parlamentare e neppure il partito possono imporre come votare ai loro parlamentari. Obbligati a spiegare perché votano in maniera difforme e a trarne le conseguenze saranno i parlamentari dissenzienti. Bisogna, invece, chiedersi, quando si vota per o su persone, se non è il caso di impedire che chi vota palesemente contro un potente possa essere colpito da vendette e che qualcuno possa votare palesemente (magari fotografando la sua scheda)a favore di un potente per ottenerne vantaggi a non tanto futura memoria? La risposta è un sonoro, rotondo e squillante: voto segreto. La nemesi è in agguato. Coloro che difendevano opportunisticamente il voto segreto, rischiano di essere disintegrati dal voto palese che, altrettanto opportunisticamente e surrettiziamente, vogliono introdurre ad hoc.
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Voto segreto, voto palese, voto opportunista.
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