Spudoratamente, i giallo-verdi comunicano un po’ di tutto: il fatto (poco, ma reale); il non fatto (molto, rinviato al futuro) ; il malfatto (variabile). Si scambiano colpi, ma vanno avanti. Se le opposizioni dicono che sono divisi su tutto, sbagliano. Se dicono che il governo è bloccato, sbagliano. Le accuse generali non fanno breccia nel sistema comunicativo. Le opposizioni debbono battere con precisione su punti specifici e offrire proposte alternative credibili. Nel blah blah blah, Salvini e Di Maio, nell’ordine, hanno già vinto.